Opsa

Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua

L’Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua della CRI è una figura di operatore del soccorso che ha il requisito di polivalenza sulla base del terreno ove opera e per la massima specializzazione della sua preparazione ed è inquadrata nei Soccorsi Speciali di Croce Rossa. L’Attività di Salvataggio in acqua è un’attività di soccorso che richiede un alto livello di competenza, organizzazione, resistenza fisica e conoscenza in materia sanitaria. L’OPSA svolge tutte le attività per la salvaguardia della vita umana in mare, nelle acque interne ed in bacino delimitato (prevenzione e soccorso), anche in ausilio alle istituzioni preposte per la ricerca, soccorso e recupero di infortunati dell’ambiente acquatico.
Oltre ad essere un operatore di primo soccorso sia a terra che in acqua, integra la sua specializzazione nel settore con le specialità di Operatore Conduttore di Mezzi Nautici, Operatore Sommozzatore, Operatore Medico o tecnico Iperbarico, Operatore Elitrasportato. Gli Operatori del Salvataggio in acqua svolgono direttamente l’attività di soccorso, anche attraverso convenzioni con gli organi locali e nazionali, in sinergia con la Guardia Costiera e con tutti gli organismi pubblici.


Per accedere al brevetto OPSA è necessario essere volontario Croce Rossa Italiana ed essere maggiorenne. Verrà così istituita una selezione con delle prove fisiche al fine di testare le capacità dei nuovi allievi e la loro acquaticità. La selezione consiste in una prova pratica (Acquaticità, Tuffo, Stile Libero, Rana, Apnea, Galleggiamento) e un colloquio finalizzato a valutare le motivazioni dell’aspirante OPSA. Chi supererà la selezione potrà accedere al corso in piscina in cui verrà messa alla prova la resistenza dell’aspirante OPSA e verranno insegnate le tecniche di recupero e trasporto del pericolante. Saranno presenti anche lezioni teoriche ove saranno conferite nozioni riguardanti la metereologia, le tecniche della navigazione e tanti altri aspetti riguardanti l’attività prettamente balneare. Al termine del corso, sarà necessario sostenere una prova scritta, orale e pratica. Quest’ultima consiste in:

  • tuffo di salvataggio e recupero del pericolante con rescue can;
  • apnea per almeno 25 m;
  • 50 m di nuoto di salvamento, 50 m di nuoto di salvamento con pinne e 50 m trasporto del pericolante con presa al capo entro 5 min;
  • recupero del pericolante dal fondo e trasporto