La fredda settimana del Comitato: tra eccezionalità e conferme

È una settimana difficile questa, per via delle condizioni meteo. Neve e ghiaccio, quando arrivano, possono creare disagio un po’ ovunque, specialmente nei nostri territori dove non sono all’ordine del giorno.

Ma le donne e gli uomini che stanno lavorando in queste ore sulle strade e dietro le quinte, in modo coordinato e organizzato, dimostrano che con la prevenzione si può affrontare qualsiasi cosa, prima che si verifichi un’emergenza. Ci siamo anche noi, in prima fila, i volontari della Croce Rossa Italiana.

No, non è successo nulla che meriti il titolo di un giornale o un’agenzia di stampa. Ma forse la notizia è proprio questa, almeno lo è per noi.

La prevenzione è un tema centrale nell’attività di Croce Rossa, in qualsiasi ambito di intervento, in qualsiasi momento dell’anno. Se non è successo nulla, vuol dire che le cose stanno funzionando a dovere. Non è finita: durante la settimana occorre ancora massima attenzione.

Già da domenica sera, il Comitato dei Comuni dell’Appia ha organizzato una sala operativa a supporto dei Comuni e dei gruppi di Protezione Civile del territorio.

Un’iniziativa nata dallo stesso Comitato, “senza nessuno che ce lo chiedesse”, ha dichiarato la Delegata all’Area Emergenze del Comitato, Chiara Leone, “senza pretendere un grazie, perché prima di essere volontari siamo cittadini e manifestiamo senso civico”.

Avere allestito la sala operativa e averla resa funzionante non è un traguardo scontato, se consideriamo che ancora oggi il Comitato non dispone di una sede definitiva. Villa Ricordi, la struttura assegnata, non è operativa a tutti gli effetti. Ritardi, burocrazia, infiltrazioni d’acqua, riparazioni straordinarie, possono mettere a dura prova il morale. Ma il Comitato non si ferma, anzi si mette alla prova: con il sorriso sulle labbra, supera difficoltà grandi e piccole e fa in modo di evitarne al prossimo.

ghiaccio e neve per le stradeCon bollettini meteo che preannunciavano difficoltà in arrivo insieme alla neve e al ghiaccio, i volontari si sono alternati giorno e notte per monitorare il territorio e intervenire dove necessario; non solo in ambito sociale e sanitario, settori in cui di la popolazione è abituata a vedere la Croce Rossa all’opera, ma anche (ad esempio) nel liberare dal ghiaccio il marciapiede sul ponte monumentale di Ariccia, o nello spargere sale insieme ai colleghi della Protezione Civile nelle fredde ore notturne, con temperature sotto lo zero. In modo gratuito e disinteressato.

Chiara ci racconta bene lo spirito di comunità e di operosità che si sta respirando in queste ore: “Abbiamo offerto the e viveri, creato una sala operativa dal nulla, caricato sacchi di sale, svolto un monitoraggio dettagliato del territorio, cucinato, mangiato e dormito insieme, spalato neve e ghiaccio, sparso sale, prestato primo soccorso, garantito le comunicazioni con Roma, pattugliato le strade e tutelato i guidatori dagli alberi caduti in collaborazione con i Vigili del Fuoco, camminato sotto la neve, fatto riunioni, garantito che medici e infermieri potessero raggiungere i propri assistiti a casa grazie anche alla Polizia Stradale che ci ha scortati, garantito che le persone potessero svolgere le proprie terapie, pulito strade e macchine e ponti… Abbiamo lavorato tutti insieme e ci siamo divertiti!”

Chiara Mancini, Presidente del Comitato, ci racconta tutta la sua soddisfazione: “Sono emozionata per avere avuto ancora una volta la conferma della disponibilità dei volontari, nella risposta alle emergenze e nel quotidiano. Sono orgogliosa che questo abbia generato lo stupore delle amministrazioni comunali, ma soprattutto sono orgogliosa di vivere questa avventura con un gruppo meraviglioso”.

Tutti i giorni, ovunque, i volontari danno corpo allo slogan della Croce Rossa Italiana: “Un’Italia che aiuta”.

Succede tutto l’anno, anche quando le risorse sono poche e le sedi non adatte.
E non solo quando nevica.

cri e protezione civile nell'emergenza neve