… A 6 MESI DAL TERREMOTO

Era il 30 Ottobre scorso, quando si verificò quella fatidica scossa di terremoto che, tra gli innumerevoli danni, rese inagibile la sede CRI di Ariccia.

A sei mesi di distanza risulta ancora incerta la data in cui potremo usufruire di una nuova struttura.

L’amministrazione comunale di Ariccia, ci ha promesso che entro la prossima estate, verrà inaugurata la struttura, ma ad oggi non abbiamo ancora preso possesso dei locali e non abbiamo un giorno prestabilito in cui ciò potrà avvenire.

Ad oggi purtroppo però sono stati espletati solamente i lavori di pulizia del parco da parte dell’Associazione della Protezione Civile “La Fenice”, che condividerà con noi la futura sede, mentre la Croce Rossa Italiana sta già provvedendo alla realizzazione di lavori idraulici, che consentiranno di riattivare la fornitura dell’acqua e procedere alla pulizia e al ripristino dei locali.

Purtroppo speravamo in tempi più brevi, visto che oggi ci troviamo in appoggio alla struttura del gruppo comunale della Protezione Civile, che dobbiamo ringraziare perché prontamente ci ha accolto a braccia aperte, ma questa situazione sta mettendo a dura prova non solo il nostro operato, ma soprattutto lo stato d’animo dei volontari che nel disagio della situazione cercano di portare il sorriso a chi quotidianamente aiutiamo.

Le potenzialità della struttura individuata dall’amministrazione comunale, come futura sede della nostra e di altre associazioni di volontariato, sono sicuramente molte visto che si tratta di una struttura molto grande; è prevista anche un’assegnazione, di parte della struttura alla ASL, con la quale il comune ha in programma un progetti sociali per i quali confidiamo di dare il nostro contributo.

Sicuramente anche il vivere fianco a fianco con l’Associazione “La Fenice” e con la “Misericordia” ci permetterà di aumentare la collaborazione e la sinergia tra di noi migliorando nella risposta ai bisogni della comunità.

L’idea del Consiglio Direttivo CRI è quella di riunire tutti i servizi e gli uffici del nostro Comitato nella futura sede in modo da diminuire il dispendio di energie e di risorse.

Da tempo sognavamo di realizzare una sala operativa che potesse rispondere alle emergenze oltre a realizzare un centro di formazione per i nostri volontari, ma anche per tutta la popolazione.

Gli spazi a noi assegnati in questa nuova struttura, possono finalmente farci realizzare questi sogni, dando modo ai volontari di vivere quotidianamente la sede aumentando non solo il senso di appartenenza alla nostra associazione, ma anche i momenti di aggregazione e di condivisione dando sicuramente modo di favorire lo sviluppo di nuove idee e progetti.

Confidiamo tutti quindi, in una rapido disbrigo delle pratiche burocratiche di assegnazione.