Si è concluso il corso base per Unità Cinofile

partecipanti al corso cinofiloSi è concluso da pochi giorni presso il Comitato dei Comuni dell’Appia il Corso Base per Unità Cinofile. Un corso particolare per diversi motivi: il primo è che dà l’avvio ad un gruppo operativo molto particolare e specializzato, come quello che vede l’ausilio dei cani, che mancava nel Comitato locale della Croce Rossa. Il secondo motivo è la collaborazione con altri gruppi che si occupano di Protezione Civile, come la Fenice 2010: i volontari di questa organizzazione hanno partecipato ai corsi e all’esame finale insieme ai volontari CRI, condividendo risorse, logistica ed istruttori.
La presidente del Comitato dei Comuni dell’Appia, Chiara Mancini, è molto soddisfatta: “Per noi è molto importante la collaborazione con gli altri gruppi sul territorio ed è stato naturale invitare a partecipare anche altri volontari che si occupano di Protezione Civile, come del resto fa la Croce Rossa”.
Le due organizzazioni hanno percorsi formativi e brevetti differenti, ma l’occasione di partecipare insieme al corso è stata comunque utile per tutti.
cane e padrone al corso unità cinofilaLe Unità Cinofile hanno diversi impieghi: il classico e più conosciuto è quello della ricerca dei dispersi. Può succedere che per un malore o un incidente qualcuno perda l’orientamento nei boschi del Parco dei Castelli Romani che si trova nel territorio di competenza del Comitato: ecco perché tra gli argomenti del corso, ad esempio, c’era la cartografia. Ma le ricerche possono risultare pure necessarie in occasione di calamità, anche a supporto di altri Comitati che ne fanno richiesta, per trovare vittime sotto le macerie.
Senza dimenticare il fatto che gli animali sono compagni preziosi anche per la pet therapy, con bambini o con persone disabili, con i quali si avviano percorsi di riabilitazione di grande importanza. I volontari che partecipano a questo percorso formativo non devono essere per forza accompagnati da un cane: ci sono tante altre attività fondamentali per far funzionare la macchina operativa e di addestramento. Ad esempio ci sono i volontari formati per fare i figuranti, necessari per l’addestramento del cane, o per attività di logistica. Poi, ovviamente, c’è la coppia volontario-cane, un binomio che deve essere affiatato e collaudato, e che dopo questo corso potrà proseguire con altri e più approfonditi appuntamenti di formazione.
Un altro mito da sfatare è sulla razza del cane impiegato in attività simili: anche quelli di taglia più piccola possono partecipare con ottimi risultati. Come dimostrano le immagini, una medaglia l’hanno già vinta i nostri piccoli amici: quella della simpatia.